Psicologia Energetica Integrativa
 
 

Primi passi verso

Distensione e rilassamento

 
 
 
 
 
 

Schema corporeo

centratura

Questo primo esercizio permette di sviluppare la consapevolezza del corpo fisico. La figura del corpo fisico tende ad avvicinarsi ala percezione che abbiamo elaborato di questo schema. Quando una parte sfugge alla nostra consapevolezza, l’energia vitale tende a diminuire e c’è la probabilità che questa parte del corpo richiamerà la nostra attenzione con delle sensazioni sgradevoli. Una consapevolezza ben sviluppata permette invece all’energia vitale di fluire in modo armonioso e quindi di avere una percezione piacevole della nostra realtà fisica.

Pratica:

Scegliete un momento in cui non sarete disturbati, potete scegliere di essere seduti o sdraiati, in modo confortevole. Chiudete gli occhi, accogliete alcuni respiri profondi o sbadigli. Lasciate cadere le spalle, rilasciate la mascella. Dopo qualche respiro, visualizzate un pennello e scegliete un colore che vi piace. Immaginate che portate il pennello intinto nel vostro colore, alla sommità della vostra testa. Iniziate a disegnare con precisione la sagoma del vostro corpo. Disegnate lentamente il contorno attorno al corpo nei suoi minimi dettagli, la testa, l’orecchio, la mandibola, il collo, la spalla, la spalla, il braccio, il gomito, l’avambraccio, il polso, la mano, ogni singolo dito, poi il polso, la parte interna dell’avambraccio, il gomito, la parte interna del braccio, l’ascella, il torso, l’anca e cosi via…

Percepite la sensazione che vi procura il passaggio del pennello su ogni parte del vostro corpo. Quando avete raggiunto di nuovo la sommità della testa, fermatevi un attimo e osservate all’interno la visione globale e le sensazioni legate alla vostra percezione.

Se avete scelto d praticare appena prima di coricarvi, potete abbandonarvi al sonno, se invece riprendete la vostra attività quotidiana, potete prendere 3 ampi respiri allungando l’espirazione, aprire gli occhi, sfregarvi le mani e delicatamente passare sul vostro viso, il collo, le spalle, quindi proseguire la vostra giornata.

Respirare

consapevolezza

Il respiro profondo migliora l’ossigenazione, scioglie i nodi muscolari e calma la mente. I primi esercizi di attenzione al respiro, sviluppano una percezione più consapevole del proprio respiro e l’utilizzo del respiro per distendersi, imparare a osservare e distaccarsi da pensieri ed emozioni invadenti o fastidiosi.

Pratica:

Potete praticare in ogni momento della giornata per una durata di 5/10 minuti, col tempo potrete allungarla. Scegliete la postura che vi conviene, seduti, sdraiati o in piedi. Potete chiudere gli occhi o lasciare lo sguardo posarsi su un punto davanti a voi. Accogliete sbadigli, respiri più profondi, sospiri e osservate il vostro respiro, senza modificarlo. Potete portare la vostra attenzione sull’aria che entra ed esce dalle narici oppure sulla vostra gabbia toracica che si alza e si abbassa seguendo il ritmo delle ispirazioni ed espirazioni o ancora osservate il vostro ventre che si gonfia e si sgonfia.

Osservate il respiro, potete anche rilasciare le spalle, cadono verso terra. L’aria entra ed esce, seguendo il suo naturale ritmo. La vostra attenzione si focalizza sul respiro e se dopo qualche minuto un pensiero cattura la vostra attenzione, con gentilezza tornate a osservare il vostro respiro. Ogni volta che la vostra mente vi porta lontano nel passato o nel futuro, osservate la natura del pensiero, dell’emozione e con calma e gentilezza riportate la vostra attenzione al respiro, all’aria che entra ed esce dalle narici, alla gabbia toracica che si alza e si abbassa, al ventre che si gonfia e si sgonfia, tornate al momento presente, nel qui e ora.

Alla fine della pratica potete dolcemente muovere le mani, i piedi, aprire gli occhi. Osservate se percepite un cambiamento nel vostro corpo, se vi sentite più disteso, nel corpo e nei vostri pensieri. Poi lentamente potete tornare alla vostra attività.